Dalla puntata 1 alla 10
Come ogni anno, da quando c'è la challenge, devo trovare un lakorn da inserire in lista. Mi sono data ad un po' di ricerche prima di decidere di competare la quota annuale thai con questa serie ed andata bene
Ho sempre il terrore di beccare baracconate, ma forse aiuta anche il fatto che le produzioni thai mi sembrano in costante miglioramento dal punto di vista del "confezionamento" generale
Il focus della serie è il rapporto tra le persone e come questo possa portare a desiderare di "disfarsi" di qualcuno in qualunque modo
Inizialmente credevo che la storia sarebbe ruotata attorno al trio di amichetti che ci viene mostrato all'inizio, trio con delle magagne di fondo, invece la cosa si allaga alle persone che hanno attorno passando da un ambiente scolastico con relative beghe tra adolescenti
alle elezioni politiche e i relativi problemi sociali usati per vincere
Quindi abbiamo un campionario di problemi che vanno dal ragazzino all'adulto... ma la cosa che tutti hanno in comune è che diventano clienti del negozio dei regali
Il negozio è particolare, perché
è visibile solo a chi odia qualcuno mentre ci passa davanti. Il poliziottino di belle speranze non lo vede finché rimane un'anima candida anche se ci sta piazzato davanti per ore
C'è da dire che la tipologie di regali sono quattro e all'inizio vediamo all'opera quelli teoricamente più innoqui anche se causano situazioni degradanti per chi li riceve e possono avere complicazioni impreviste come
la morte della compagna di scuola che usa un regalo destinato a Ploy
Dopo un inizio più soft, i regali diventano una gara a
chi crepa prima
Altra cosa interessante è il pagamento necessario per ogni acquisto, ovvero
si deve letteralmente pagare in anni di vita
più il regalo è impegnativo, più il pagamento è alto al punto da poter
usare anche la vita degli altri, cosa che l'insegnante fa con i vecchietti del centro in cui lavora nel week end
Il principio su cui si basa il coinvolgimento del poliziottino e la dinamica del tutto è un po' tanto illogica. Poliziottino pare l'unico estraneo al giro dei regali ad aver notato
che tutte le morti sono avvenute in presenza di oggetti contrassegnati dai bollini con le emoji. In pratica il negozio bollina il regalo con una faccina diversa a seconda del tipo di regalo e spesso il destinatario dell'oggetto lo nota prima di tirare l'ala
Insomma, il metodo perfetto per fare cose illegali urlandolo ai quattro venti e la cosa non è il massimo se si vuole passare innosservati continuando con il giro d'affari
Su questo, da spettatore, devi dirti "OK, me lo faccio andar bene, vah!!"
Avrebbe avuto più senso che il negozio avesse avuto un profilo un po' più basso e discreto, ma immagino che la cosa sia un'accuta scelta di pubblicità
Se non crepi perché il regalo è "innocuo", magari ti informi e sfrutti la cosa per ricambiare
Il proprietario del negozio è pittoresco nel suo modo finto ingenuo che ha di propinare la sua merce a gente inizialmente titubante. è molto bravo a mettersi in una posizione in cui i concetto è " io non ho colpa, sei tu che scegli!" Ma in realtà è un manipolatore da manuale perché non sempre chi entra nel negozio vuole fare cose eclatanti, ma spesso finisce con l'alzare il tiro acquisto dopo acquisto
Ovviamente lui è l'elemento fantastico della storia e sulla sua identità
non si avrà mai una risposta. Quello che si può vedere una volta tolta la maschera può dipendere da chi lo guarda. Poliziottino ci vede il padre dopo aver scoperto che non era la brava persona che credeva e ha iniziato ad odiarlo
Ma il fine giustifica i mezzi? All'inizio non ci sono dubbi e tutti usano questo sistema per soddisfare i propri scopi, con risultati dubbi come Oat a cui il manicomio avrebbe dovuto aprire le porte, o con risultati inquietanti come il padre di Ploy
che arriva a sacrificare la figlia per vincere le elezioni
Il tutto senza neanche odiarla
Sul finale devo dire che mi è piaciuto. Ho aprezzato la lezione che tutti ricevono
da Ploy che prima di morire ha fatto un regalo ad ognuno con lo scopo di fermare il gioco dei pacchi e far riflettere tutti sul senso di quello che stavano facendo
Quindi per qualcuno c'è un finale positivo anche se macchiato da errori gravissimi, mentre c'è chi
decide che il peso della colpa è troppo per continuare a vivere come il padre della stessa Ploy che si uccide
E ho aprezzato la lezione che il tizio del negozio ci ha dato perché tragicamente vera
puoi spezzare un circolo vizioso fatto d'odio, ma prima o poi qualcuno tornerà al negozio perché l'odio non può essere estirpato... da qualche parte c'è sempre e può avere qualunque forma, pure quella di un bambino apparentemente innocente
Quindi il finale è decisamente realista e concreto
La serie è carina e la consiglio. Abbiamo poche cose, ma sviluppate con criterio, così come sono ben sviluppati i personali con le loro contraddizioni. Gli attori convincono tutti.
Voto finale: 7/8